FONDO DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE PREPONENTI OVVERO ALLE AZIENDE ISCRITTE

FONDO DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE PREPONENTI OVVERO ALLE AZIENDE ISCRITTE


Le imprese formano il tessuto economico reale del nostro Paese. La Fondazione Enasarco, alimentata per il 50% dai contributi delle aziende iscritte, tra le sue priorità deve avere quello di favorire l'accesso, soprattutto delle piccole e medie imprese, a forme di garanzia alternative che si affiancano e sostituiscono garanzie reali che, se immobilizzate, paralizzerebbero l'attività dell'impresa stessa. La costituzione di un Fondo di sostegno che potrebbe avere tre linee di intervento: A) contributo in conto interessi per azzerare il costo del finanziamento bancario finalizzato all'attività d'impresa o dell'agente di commercio mediante accordi diretti con gli istituti di credito; B) costituzione di una "Sezione Speciale" dedicata alle imprese aderenti ed agli agenti di commercio all'interno del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI ex L. 662/96 mediante la sottoscrizione di un accordo con Cassa Depositi e Prestiti ai sensi del Decreto 26 gennaio 2012 e s.m.i. in modo da creare un canale dedicato e privilegiato di accesso alla garanzia pubblica per le PMI e gli agenti di commercio; C) costituzione di un fondo rischi presso Confidi finalizzato al rilascio di garanzie in favore delle PMI e degli agenti di commercio al fine di ridurre il costo del finanziamento e promuovere l'accesso al credito con minori garanzie. Collegato alla costituzione del fondo potrebbe essere prevista l'erogazione di un voucher di garanzia in favore delle PMI e degli agenti di commercio garantiti dal Confidi per diminuire i costi della garanzia; Il sostegno alle imprese deve di certo essere finalizzato alla crescita e al consolidamento delle loro attività ma deve anche essere diretto a rafforzare il vantaggio competitivo delle PMI rispetto alla concorrenza proveniente da grandi competitor quali i colossi dell'e-commerce. Per fare questo occorre costruire strumenti di filiera che sappiano massimizzare il vantaggio per tutti gli attori del credito dai beneficiari (PMI ed agenti di commercio) agli intermediari finanziari (banche e confidi).