Domenica 05 Aprile 2020

ENASARCO, perseguire finalità generali e non interessi particolari

5 consiglieri denunciano la gestione dell'ente durante il coronavirus

Mercoledì prossimo, 8 aprile 2020, il CdA della Fondazione Enasarco si riunirà per discutere di risorse straordinarie di sostegno a favore degli iscritti.

Questo dopo che, a distanza di ben più di un mese dall’inizio dell’emergenza epidemiologica, la Cassa degli oltre 215.000 tra agenti di commercio e consulenti finanziari, ha fino ad oggi deliberato unicamente di destinare meno di 8 milioni e mezzo di euro. Prevedendo come se non bastasse requisiti talmente stringenti da poter ipotizzare che solo circa 4 persone su 100 ne potranno beneficiare.

Una misura offensiva per gli iscritti che giustamente pretendono ben altri aiuti, non solo dal Governo ma anche da parte dell’ente”, così in una nota i 5 consiglieri di amministrazione Enasarco Gaburro, Marcianò, Mei, Ricci e Triolo, che contrariamente agli altri membri del CdA hanno votato contro il provvedimento così passato a maggioranza . “Che oggi con estremo ritardo si provi a mettere una pezza a colori convocando una riunione, vista l’ira montante degli iscritti, non può distogliere l’attenzione dal fatto che nel frattempo il CdA dell’Ente in quest’ultimo periodo nonè stato convocato per questioni che avevamo sollecitato e che ci saremmo aspettati di discutere vista l’emergenza, ma per decidere cose ben diverse. Ci riferiamo in particolare al rinvio a tempo indeterminato delle elezioni dell’ente (previste per la seconda metà di aprile) con relativa auto proroga a tempo indeterminato di incarichi e compensi (delibera passata a maggioranza col nostro voto contrario e recentissimamente dichiarata nulla dai ministeri vigilanti), come anche al riconoscimento del massimo dei premi a tutti i dirigenti dell’ente (anche tale decisione passata a maggioranza col nostro voto contrario).

Ora comunque – continuano i 5 consiglieri, che all’interno del Consiglio rappresentano Anasf, Federagenti, Fiarc e Confesercenti, vale a dire le associazioni che compongono la coalizione “Fare Presto” - al fine di portare a casa nuove e consistenti misure per gli Agenti e i Consulenti, ci auguriamo che il resto del Cda ed il presidente vogliano finalmente starci a sentire su quelle che sono nostre richieste già presentate da tempo, sia in seno al CdA che pubblicamente. Misure che da un lato mirano a erogare sostegni economici e dall’altro a garantire una liquidità a lavoratori che sicuramente stanno vedendo ridursi fortemente se non azzerarsi le proprie provvigioni. Parliamo della proposta di sforare dai limiti di bilancio imposti per legge chiedendo una apposita deroga al Governo per utilizzare l’utile di Bilancio dell’ente - fatta salva la sostenibilità finanziaria - che quest’anno è pari a circa 230 milioni di euro; del blocco su base volontaria del pagamento di tutti i contributi Enasarco in fattura (tranne il minimale che va garantito a copertura dell’anzianità contributiva) e del loro differimento al 20 febbraio 2021; dell’anticipazione del FIRR in tutto o in parte, su base volontaria; della costituzione di un Fondo di garanzia attraverso Istituti bancari per rilasciare prestiti agli Agenti ed ai Consulenti Finanziari. Misure che chiediamo siano estese alla totalità degli iscritti e che non prevedano, come invece le attuali, un requisito reddituale basso per averne diritto, perché la crisi sta colpendo tutti” concludono i 5 consiglieri


Domenica 05 Aprile 2020

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